Scrittore messicano. Appartenne alla seconda
generazione romantica dei narratori messicani, già vicino al naturalismo
dei regionalisti spagnoli. I suoi quattro romanzi (
La Calandria, 1891;
Angelina, 1895;
I parenti ricchi, 1903;
Storia volgare,
1904) raccontano storie familiari ambientate nella provincia messicana, il cui
tono troppo prolisso e sentimentale offusca il disegno narrativo.
D.
risultò più efficace nei racconti (
Racconti e note, 1902),
che avevano uguale ambientazione ma la cui stretta misura diede miglior esito
alla vocazione bozzettistica e a tratti umoristica dell'autore. Tra le opere
teatrali ricordiamo
La caja de culces (1878) (Cordoba 1853 - Orizaba
1914).