Militare e uomo politico portoghese. Tenente
d'aviazione, quando nel 1932 ebbe inizio in Portogallo la dittatura di Salazar,
fu sostenitore del regime e percorse una rapida carriera militare. In seguito
gli furono affidati importanti incarichi di natura politica: dal 1951 al 1957 fu
addetto militare all'ambasciata portoghese di Washington e, una volta rientrato
a Lisbona, fu nominato direttore generale dell'aviazione civile. Tuttavia
D. aveva ormai maturato un atteggiamento critico rispetto al regime di
Salazar (che riteneva colpevole della terribile arretratezza del Paese), tanto
che, in occasione delle elezioni a presidente della Repubblica del 1958, si
presentò in alternativa al candidato ufficiale di Salazar, ammiraglio
Americ Tomas, con l'appoggio di tutte le opposizioni. Il regime fascista di
Salazar scatenò un'azione repressiva per la quale
D. fu costretto
a fuggire in Brasile. Dall'esilio, tuttavia, mantenne i contatti e la direzione
dell'opposizione anche con azioni eclatanti, quale nel 1961 la cattura, a scopo
propagandistico, del transatlantico portoghese Santa Maria da parte di un
commando delgadiano guidato dal capitano Henrique Galvao. Trasferitosi ad
Algeri,
D. animò una serie di scioperi che indebolirono fortemente
il regime e diede vita al Fronte patriottico di liberazione nazionale, cui
parteciparono molte delle forze antagoniste a Salazar: dai comunisti e
socialisti ai liberali e cattolici. Nel 1965, recatosi in Spagna
clandestinamente per incontrare un gruppo di antisalazariani, cadde in una
trappola della PIDE (la polizia politica portoghese) e fu assassinato (Torres
Novas 1906 - Badajoz 1965).