Città (90.066 ab.) dei Paesi Bassi, nella
provincia dell'Olanda Meridionale. Posta sul canale di Schie, nella pianura
costiera del Delftland fra Rotterdam e L'Aia, è una delle più
antiche città olandesi. ● Econ. - Vi hanno sede industrie
metallurgiche, meccaniche, alimentari e farmaceutiche, ma l'industria e
l'artigianato della ceramica a pasta fine è una delle maggiori risorse di
D. fin dal XVII sec. Tale produzione ebbe inizio, per influenza delle
ceramiche importate in quel periodo dalla Compagnia Olandese delle Indie
Occidentali, per imitazione delle maioliche cinesi. È sede di un rinomato
politecnico. Porto commerciale. ● St. - Fondata nel 1075, la città
ottenne i diritti comunali nel 1246 e conobbe una duratura prosperità
fino al XVIII sec. La decadenza economica fu secondaria all'ascesa di
città quali Rotterdam e Leida. La città vecchia conobbe due
pesanti devastazioni prima nel 1536 a causa di un incendio, poi nel 1654 per lo
scoppio del deposito delle polveri. In entrambe le occasioni fu ricostruita ed
oggi mantiene intatta la struttura tipica di una città commerciale
olandese del '600, vantando un'omogeneità ambientale e architettonica,
immune da interventi posteriori, di grande attrattiva anche turistica. ●
Arte - Il centro è chiuso da canali su tre lati ed i suo impianto
ortogonale è segnato da altri canali interni, costeggiati da viali
alberati, su cui si affacciano palazzi barocchi. Al centro della
Oude
Delft, la città vecchia, è la Piazza del Mercato con la Chiesa
Vecchia del XIII sec., la Chiesa Nuova del XV sec., il secentesco palazzo
municipale. Nei pressi si trova anche il complesso del
Prinsenhof, un
convento riattato nel '500 a residenza di Guglielmo I d'Orange e attualmente
sede del museo comunale, dedicato all'artigianato e alla storia della
città. Il museo statale Lambert van Meerten accoglie una pregevole
collezione di ceramiche.