Pseudonimo di
Barbu Stefanescu. Scrittore e
drammaturgo romeno. Deputato e ministro, laureato in Diritto, esercitò in
talune occasioni la professione forense e si avvicinò al movimento
socialista collaborando a diverse riviste. Esordiente con il volume di novelle
Sultanica (1855), testimoniò con
I parassiti il suo impegno
ideologico ma anche la sua capacità di intuizione e descrizione dei
caratteri. Da un punto di vista letterario, rimarcò l'importanza della
tradizione folclorica quale antidoto a una degenerazione dell'arte verso il
Decadentismo; fu anche molto vicino alle tesi naturaliste. La sua opera di
maggior valore è la trilogia drammatica moldava, imperniata sulla figura
di Stefano il Grande:
Tramonto del sole (1909),
La tormenta di
neve (1910),
Espero (1911) (Bucarest 1858 - Iasi 1918).