Medico italiano. Esercitò a Firenze, dove
ottenne grande fama e riconoscimento. Scrisse diversi commenti, tra cui il
Dilucidarium Avicennae sull'opera del grande medico arabo. A lui si deve
una glossa alla canzone di Cavalcanti
Donna mi priega, di notevole
interesse negli studi sulla dottrina d'amore stilnovista (m. Firenze
1327).