Uomo politico belga. Abbracciata l'attività
giornalistica dopo essersi laureato all'università di Lovanio,
entrò nell'Azione Cattolica di Lovanio. Nel 1930 diede vita al movimento
rexista, vicino all'ideologia fascista e affine all'Action Française, il
cui nome derivava dall'insegna
Christus Rex, assunta dalla casa editrice
cattolica alla quale faceva capo il movimento e anch'essa fondata per iniziativa
del giovane
D. Espulso dall'Azione cattolica, trasformò il
movimento in partito, iniziando una violenta campagna contro i
cristiano-sociali, oltre che contro le sinistre laiche e marxiste. Affermatosi
nelle elezioni del 1936, il partito creato da
D. fu invece sconfitto nel
1939. Dopo l'occupazione tedesca, nel 1940, collaborò attivamente con gli
occupanti e guidò le forze collaborazioniste. Al termine del conflitto la
fuga in Spagna gli consentì di sottrarsi alla condanna a morte emessa in
contumacia (Bouillon 1906 - Malaga 1994).