Stats Tweet

Degenerazione.

L'atto e l'effetto del degenerare, inteso come processo di deterioramento di una condizione originaria, sia fisica, sia psicologica, sia morale. ● Istol. - Alterazione strutturale, morfologica o chimica della cellula, dei tessuti e degli organi. Può essere causata da vari fattori e determina la menomazione o la distruzione della funzione vitale della cellula stessa. Quando la d. comporta l'aumento di volume di un organo, si forma un tumore, che può degenerare in neoplasia maligna, per un processo degenerativo definito cancerizzazione. ║ D. torbida: d. cellulare, caratterizzata dal rigonfiamento degli elementi cellulari e dalla perdita di trasparenza. ║ D. grassa: d. cellulare, per cui si formano goccioline di grasso nel citoplasma. ║ D. amiloide: d. cellulare che comporta la presenza di zolle di sostanza amiloide nel corpo cellulare. ║ D. fibrinoide: d. cellulare, propria delle fibre di collagene, che si assimilano alla fibrina. ║ D. velvetica: d. cellulare tipica delle cartilagini diartrodiali, che causa la fissurazione dello strato cartilagineo e il denudamento del tessuto osseo sottostante. ║ D. walleriana: d. cellulare che si verifica nelle fibre nervose separate dal neurone da cui si originano; il fenomeno fu studiato da A.V. Waller. ● Bot. - Processo di degradazione, subito da una pianta agraria di razza eletta, dovuta a imbastardimento, ad ambiente colturale inadatto, a malattie virali, per cui di generazione in generazione si trasforma in un'altra razza, di pregio produttivo inferiore. Diffuse sono la d. della patata e la d. della vite. ● Fis. - Processo che porta a uno stato degenere. Può verificarsi per la materia, quando sia sottoposta a pressioni superiori a un valore critico, dell'ordine di 10 milioni di atmosfere, limite, al disopra del quale la materia risulta completamente ionizzata e assume l'aspetto di un gas, dotato, però, di proprietà diverse da quelle del gas ordinario. Tale è lo stato della materia che costituisce le stelle nane bianche. ║ In un sistema quantizzato, stato che si verifica quando uno stesso livello energetico è realizzato da due o più serie diverse di numeri quantici; il numero di tutte le possibili serie di valori che lo realizzano, si dice grado di d. ● Antropol. - Progressiva degradazione e regressione psico-fisica dell'individuo a uno stato primitivo e ancestrale, considerata da C. Lombroso, nel secolo scorso, causa della d. morale e della criminalità e riconoscibile da anomalie fisiopsichiche, catalogate come caratteri degenerativi. Gli studi successivi di genetica hanno dimostrato l'infondatezza di tale teoria, che oggi, dunque, mantiene solo un valore storico.