Uomo politico francese. Figlio di Elie.
Iniziò la propria ascesa politica sotto il governo monarchico-liberale di
Luigi Filippo d'Orléans, ricoprendo incarichi diplomatici. Si oppose
all'istituzione del nuovo regime bonapartista e si tenne in disparte durante il
Secondo Impero. Nel 1871, alla caduta dell'Impero, fu eletto deputato al
Parlamento e inviato come ambasciatore a Londra. Nominato ministro degli Esteri
nel 1873, rimase in carica sino al 1877 e diede prova di grande abilità.
Seppe sfruttare a vantaggio della Francia le minacce prussiane: sollecitò
infatti la protezione delle altre potenze, ottenendo l'intervento di Russia e
Gran Bretagna, che presentarono rimostranze a Berlino. Lasciò cadere le
rivendicazioni dei clericali francesi nei confronti della "questione romana" e
ordinò il ritorno della nave
Orénoque, messa a disposizione
del papa per un suo eventuale abbandono di Roma (Parigi 1819 - Graves, Gironda
1886).