Geol. - Perdita di calcare delle rocce o dei suoli.
È determinata dall'azione di acque ricche di biossido di carbonio, che si
mescolano con il carbonato di calcio e lo trasportano in soluzione. ● Med.
- Processo di impoverimento di sali di calcio, soprattutto di fosfato e
carbonato, che le ossa subiscono in diverse affezioni morbose. La
d. si
osserva particolarmente nel rachitismo, nell'osteomalacia, in varie forme di
osteopatie primitive o secondarie, in certe malattie endocrine; può anche
essere provocata da carenza di vitamine. Facili conseguenze della
d. sono
alcune deformazioni ossee e fratture. Anche il sangue può essere soggetto
alla
d. La terapia prevede somministrazione di preparati assimilabili di
calcio e fosforo e diete ricche di calcio. Altri agenti responsabili della
d. possono essere l'ipercloridria, la senilità, un'alimentazione
insufficiente, il diabete.