Opera filosofica di Bernardino Telesio (1565-86). Si
tratta di un testo polemico contro Aristotele, nel quale l'autore afferma la
necessità di porre le basi di una conoscenza della natura libera e
indipendente da ogni soggezione all'autorità. Il metodo per giungere a
questo scopo è per Telesio semplicemente l'esperienza dei sensi. Convinto
del movimento della Terra intorno al Sole, Telesio insegna che nello spazio fra
questo e quella ha luogo una lotta continua fra il principio freddo-umido e
quello caldo-asciutto, lotta nella quale l'uno ha vicendevolmente il sopravvento
sull'altro, ma nessuno dei due può venire completamente distrutto. Da
questa perpetua lotta nascono dalla materia, che in sé è priva di
proprietà, le singole cose, le cui qualità sono quindi determinate
e distinte dal prevalere dell'uno o dell'altro elemento. Per questo motivo gli
stati di aggregazione costituiscono la distinzione fondamentale delle
cose.