Botanico olandese. Professore ad Amsterdam, si rese
celebre per le ricerche sulla pressione osmotica nelle cellule vegetali,
sull'ereditarietà e sull'evoluzione. In particolare elaborò la
teoria secondo la quale in un organismo vegetale le mutazioni spontanee e
improvvise divengono ereditarie in modo immediato e totale, al contrario di
quanto sosteneva Darwin nella sua teoria evoluzionistica. In tal modo
D.
apportò un contributo prezioso agli studi di genetica moderna. Fra le sue
opere:
La teoria delle mutazioni (1901-03);
Specie e varietà,
la loro nascita per mutazione (1904) (Haarleem 1848 - Lunteren, Gheldria
1935).