Pittore italiano. Dopo aver combattuto a fianco di
Garibaldi per difendere Roma nel 1849, si trasferì a Firenze, dove fu
allievo dell'ungherese Markò e frequentò il caffè
Michelangelo, luogo di incontro dei macchiaioli. Emigrato a Parigi nel 1859,
venne a contatto con la scuola di Barbizon. Tornato in Italia nel 1860, vi
rimase per quattro anni, quindi visse a Londra e poi ancora a Parigi, fino al
1890. Sostenitore di una pittura basata sui contrasti di luce, anche se in
maniera meno radicale rispetto ai macchiaioli, nelle sue opere dedicò
particolare attenzione alla rappresentazione dei paesaggi, anche urbani (Livorno
1826 - Firenze 1892).