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De Sica, Christian.

Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano. Figlio di Vittorio De Sica (V. DE SICA, VITTORIO), uno dei grandi maestri del cinema italiano, si affermò nei primi anni Settanta come showman, attore e cantante. Esordì sul grande schermo nel 1968 con la pellicola Pauline 1880 di Jean Louis Bertuccelli. Seguirono il film per la TV Vita di Blaise Pascal (1969) di Roberto Rossellini, Bordella (1976) di Pupi Avati, Liquirizia (1979) di Salvatore Samperi. Nel 1979 vinse il David di Donatello come attore rivelazione in Giovannino di Paolo Muzi. A eccezione dei due film Borotalco (1982) e Compagni di scuola (1988) del cognato Carlo Verdone, dagli anni Ottanta D. decise di dedicarsi a film molto meno impegnati, comici e leggeri, nei quali interpretò spesso il ruolo del ragazzo di buona famiglia, viziato e sleale. Tra i principali, molti dei quali furono campioni di incasso, citiamo: Viuuulentemente mia (1982), Sapore di mare (1983), Vacanze in America (1984), Montecarlo Gran Casinò (1987), S.P.Q.R. 2000 e ½ anni fa (1994), A spasso nel tempo (1996) di Carlo Vanzina; I pompieri (1985), Fratelli d'Italia (1989), Paparazzi (1998), Tifosi (1999) e Bodyguards - Guardie del corpo (2000) di Neri Parenti; Grandi magazzini (1986) di Castellano e Pipolo. A partire dalla seconda metà degli anni Novanta, D. trovò una spalla ideale in Massimo Boldi, con il quale aveva già lavorato, nel 1986, in Yuppies 2 di Enrico Oldoini. Nel 2000 la coppia vinse il David di Donatello per la puntualità nel presentare pellicole di successo a ogni Natale; tra le tante citiamo: Vacanze di Natale (1983) e Vacanze di Natale 2000 (2000) di Carlo Vanzina; Vacanze di Natale '90 (1990) e Vacanze di Natale '91 (1991) di Enrico Oldoini; Vacanze di Natale '95 (1995), Merry Christmas (2001), Natale sul Nilo (2002), Natale in India (2003), Christmas in love (2004), Natale a Miami (2005) di Neri Parenti. Nel 2006, dopo anni, D. uscì nei cinema a Natale con un film girato senza Boldi: Natale a New York di Neri Parenti. D. esordì nella regia e nella sceneggiatura nel 1990 con Faccione, da lui ideato e scritto. Successivamente diresse, sceneggiò e interpretò Il conte Max (1991), omaggio al padre e al vecchio capolavoro di Mario Camerini; Ricky e Barabba (1992); Uomini, uomini, uomini (1994); Tre (1996); Simpatici & antipatici (1998); The clan (2005). Si cimentò inoltre in ambito musicale (nel 1994 incise il CD Solo tre parole), televisivo (Lo zio d'America, 2002, Attenti a quei tre, 2004, e Lo zio d'America 2, 2006, di Rossella Izzo) e teatrale (il musical Tributo a George Gershwin. Un americano a Parigi, 2000) (n. Roma 1951).