Linguista italiano. Fratello di Mauro (V. DE MAURO, MAURO). Ordinario di Filosofia
del linguaggio presso l'Università La Sapienza di Roma, si occupò di
storia della lingua italiana, di linguistica generale e di semantica storica e
teorica, nonché di sintassi greca, di storia delle idee e ricerche
linguistiche e di filosofia del linguaggio. I suoi studi, che si sono rivolti
con particolare attenzione alla funzione svolta dai fattori sociali
sull'evoluzione e la trasformazione delle strutture linguistiche, trovarono
piena realizzazione nella traduzione e nel commento al
Corso di linguistica
generale (1967, 1989) di Ferdinand de Saussure. Tra le altre opere citiamo: la
monumentale
Storia linguistica dell'Italia unita (1963),
Introduzione
alla semantica (1965),
Senso e significato (1971),
Parlare
italiano (1973),
Scuola e linguaggio (1977),
Guida all'uso delle
parole (1980),
Minisemiotica dei linguaggi non verbali e delle lingue
(1982),
L'Italia delle Italie (1987),
Le lauree brevi (1994),
Nuove parole (2003),
La fabbrica delle parole (2005). Da sempre
interessato ai problemi scolastici ed educativi, fu direttore de "La riforma della
scuola" (1983-89) e socio fondatore del Centro di Iniziativa Democratica degli
insegnanti. Diresse e curò importanti opere lessicografiche tra cui il
Grande Dizionario Italiano dell'Uso (GRADIT), pubblicato nel 1999.
Nel 2000-01 fu ministro della Pubblica istruzione nel Governo Amato (n. Torre
Annunziata, Napoli 1932).