Uomo politico italiano. Laureato in Chimica industriale all'università di
Padova, dal 1980 fu professore associato di Chimica generale all'università
di Venezia. Esponente del PSI dal 1960 fino alla dissoluzione del partito,
avvenuta nel 1994, fece parte della direzione a partire dal 1976. Ricoprì la
carica di consigliere al Comune di Venezia nel 1964 e di assessore
all'Urbanistica nel 1969. Fu ministro delle Partecipazioni Statali
(1980-83), ministro del Lavoro (1983-87), vicepresidente del Consiglio
nel Governo De Mita (1988-89) e ministro degli Esteri (1989-92). Nel 1992
fu raggiunto da diversi avvisi di garanzia con l'accusa di corruzione.
Allontanatosi per qualche anno dalla scena politica, nel giugno 2000 fu
uno dei fondatori del Nuovo PSI, nato dalle ceneri del vecchio partito.
Nominato segretario della nuova formazione, venne riconfermato nella carica
nel 2003 e nel 2006. Alle consultazioni politiche dell'aprile 2006 fu eletto
deputato per la lista formata insieme alla Democrazia Cristiana per le
Autonomie; tuttavia abbandonò l'incarico preferendo rimanere al Parlamento
europeo (n. Venezia 1940).