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De Lullo, Giorgio.

Attore e regista teatrale italiano. Dopo aver studiato arte drammatica all'Accademia nazionale di Roma, esordì nel 1945 interpretando il ruolo del protagonista nel Candeliere di De Musset. In seguito lavorò con la compagnia Morelli-Stoppa e con il Piccolo Teatro di Milano. Fra le interpretazioni di questi anni si ricordano: Morte di un commesso viaggiatore (1951) di Miller; Chéri (1952) di Colette e Marchand; Un mese in campagna (1952) di Turgenev; Lorenzaccio (1954) di De Musset. Nel 1954 fondò, con la Falk, la Guarnieri, Valli e Buazzelli (ma quest'ultimo ne uscì l'anno successivo) la Compagnia dei giovani, della quale assunse poi la direzione: essa svolse nel teatro italiano degli anni Cinquanta e Sessanta un importante ruolo d'avanguardia, soprattutto per la scelta dei testi. L'esordio in campo registico di D. risale al 1954, anno nel quale mise in scena Gigi di Colette; negli anni successivi preferì dedicarsi a tale attività, riducendo le sue apparizioni sul palcoscenico. Fra le numerose opere da lui dirette si segnalano, per l'originalità dell'ambientazione: La bugiarda (1956 e 1964) di D. Fabbri; Il diario di Anna Frank (1957) di Goodrich e Hackett; La dodicesima notte (1961) di Shakespeare; Il gioco delle parti, Così è, se vi pare, Trovarsi, Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello, lavori ai quali è soprattutto affidata la sua fama di regista teatrale; Le tre sorelle (1981) di Cechov, l'ultima opera da lui diretta. In occasione del Festival dei Due Mondi di Spoleto del 1977 diresse Così fan tutte di Mozart. Nominato direttore della Nuova Compagnia del Teatro Eliseo insieme a Romolo Valli (1977-80), realizzò inoltre numerose regie di opere liriche per il Teatro alla Scala di Milano, per l'Opera di Roma, per il Metropolitan di New York e per la Liric Opera di Chicago (Roma 1921-1981).