Esploratore statunitense. Dopo aver studiato Legge,
allo scoppio della guerra civile entrò nell'Accademia Navale e ottenne il
grado di luogotenente di marina. La sua prima missione fu un lungo viaggio nel
Mar Mediterraneo. Più tardi, alla ricerca della nave Polaris, poté
esplorare le coste della Groenlandia (1873). Al ritorno persuase James Gordon
Bennet (proprietario del quotidiano "New York Herald") a fornirgli i mezzi e una
nave per l'esplorazione dell'Artide: salpato da San Francisco nel 1879,
passò lo Stretto di Bering e si diresse verso il Polo Nord. Bloccata dai
ghiacci presso l'isola Herald, la nave andò alla deriva per circa due
anni prima di affondare nei pressi dell'arcipelago della Nuova Siberia (1881).
D. e parte dei suoi uomini, dopo una marcia verso Sud di due mesi
(durante la quale scoprirono l'isola Bennett), giunsero fino al delta del fiume
Lena. Continuando a dirigersi a Sud e sperando di raggiungere in tal modo una
base russa, il gruppo di
D. si perse e morì di fame. Solo pochi
uomini della spedizione, guidati da Melville, riuscirono a salvarsi. Lo stesso
Melville ritrovò, dopo un anno, il taccuino di viaggio di
D., che
rimane uno dei documenti fondamentali e più preziosi della storia delle
esplorazioni e che venne pubblicato nel 1883 con il titolo
Il viaggio della
"Jannette". La spedizione guidata da
D. scoprì numerose isole
fino ad allora sconosciute e la deriva verso Nord-Ovest dei ghiacci polari;
poté accertare inoltre l'estensione dell'isola Wrangel (New York 1844 -
Delta della Lena, Siberia 1881).