Astronomo italiano. Direttore dell'Osservatorio di
Capodimonte, scoprì nove pianetini (Hygia, 1849; Parthenope e Hegeria,
1850; Eunomonia, 1851; Psyche e Messalia, 1852; Themis, 1853; Ausonia, 1861;
Beatrice, 1865). Compì notevoli studi sulla teoria delle perturbazioni;
insieme ad altri astronomi e scienziati, fece parte del comitato di redazione
del "Giornale degli Spettroscopisti italiani" fondato da Tacchini nel 1872
(Bugnara Abruzzese, L'Aquila 1819 - Napoli 1892).