Disegnatore satirico, litografo e pittore francese.
Allievo di Ramelet e di Charlet, appartenne alla scuola realistica. La sua
produzione fu vastissima: solo per i giornali, eseguì più di 4.000
litografie. Collaboratore del famoso periodico "La Caricature", vi
pubblicò tra l'altro un disegno satirico nei confronti di Luigi Filippo,
a causa del quale passò sei mesi in carcere. Uscito di prigione,
eseguì una parte dei suoi più famosi disegni di satira politica e
sociale, culminanti nel famoso
Ventre Legislativo (1834). Sempre nel 1834
pubblicò la
Rue Transnonain, denuncia del terribile massacro con
cui fu repressa una rivolta operaia a Lione. La soppressione della
libertà di stampa (1835) pose fine a questa fase dell'arte di
D.,
che si rivolse, allora, a una più inoffensiva satira di costume. Per anni
comparvero, su "Charivari" e altri periodici specializzati, vignette in cui
satireggiava borghesi, avvocati, artisti, attori. Dopo il 1850,
D.
cominciò a occuparsi di scultura e modellò, fra l'altro, la
statuetta di
Ratapoil, ispirata a Luigi Napoleone. La satira di
D.
è sempre umana, mai grossolana; tragico e comico sono fortemente
intrecciati. Le sue illustrazioni del
Don Chisciotte di Cervantes sono
ammirevoli per la profonda comprensione con cui egli interpreta l'eroe
tragicomico spagnolo. Interessanti, inoltre, i disegni, le pitture e le
litografie che illustrano i viaggi in ferrovia, importante e nuovo elemento
delle abitudini di vita dell'era industriale. La tecnica pittorica di
D.
si avvale soprattutto dei contrasti fra le singole figure, ben delineate, e la
massa.
D. è considerato, a ragione, un importante precursore
dell'Impressionismo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Senna e Oise
1879).