Pseudonimo di
Félix Rubén
García Sarmiento. Scrittore e poeta del Nicaragua. È il
più grande esponente del Modernismo nell'America latina. Esordì
nel 1885 pubblicando
Prime note, epistole e poemi, cui seguirono le sue
prime raccolte poetiche. Nel 1892, dopo un viaggio in Spagna, fu a Parigi dove
conobbe molti scrittori francesi, tra cui Verlaine che esercitò su di lui
grande influsso. La sua poesia risente, infatti, dell'influenza francese e,
più in particolare, del periodo romantico fino al Parnassianesimo e al
Simbolismo. Varie composizioni liriche portano, però, l'accento di una
forte personalità inserita in maniera innovativa nella tradizione
ispano-americana.
D. fu anche un noto e apprezzato giornalista; i viaggi
e le sue esperienze diplomatiche (in Colombia e in Spagna) gli fornirono materia
per numerosi scritti. Fra le raccolte liriche più famose ricordiamo:
Le rose andine,
Rime (1888),
Canti di vita e di speranza
(1905); tra le opere in prosa:
Spagna contemporanea, Passa la carovana, Terre
solari (Metapa 1867 - León, Nicaragua 1916).