Ammiraglio e uomo politico francese. Membro del
Governo di Vichy, nonché ufficiale di Marina, raggiunse il grado di vice
ammiraglio nel 1932 e nel 1936 fu nominato capo di Stato Maggiore, assumendo il
comando effettivo della flotta francese nel giugno 1939. Entrato a far parte del
Governo Pétain come ministro della Marina nell'aprile 1940, nel febbraio
1941 divenne vice primo ministro, assumendo anche i ministeri degli Esteri e
degli Interni, in sostituzione di Laval. Condusse una politica non priva di
ambiguità, cercando di conservare i favori dei Tedeschi e di guadagnarsi
la fiducia degli Alleati, passando dalla loro parte dopo lo sbarco
anglo-americano in Algeria nel settembre 1942. Trovandosi ad Algeri al momento
dello sbarco, ordinò la cessazione del fuoco e il 3 novembre 1942
dichiarò di assumere "la responsabilità degli interessi francesi
in Africa, con l'approvazione delle autorità americane". Eisenhower aveva
infatti proposto di metterlo a capo dell'amministrazione dell'Africa del Nord,
incontrando però una decisa opposizione sia da parte degli Inglesi sia da
parte dei rappresentanti della Francia libera del generale De Gaulle. Il suo
assassinio per mano del monarchico F. Bonnier de la Chapelle evitò una
grave crisi nell'alleanza anglo-americana (Nérac 1881 - Algeri
1942).