Poeta persiano. Cercò di riprodurre in lingua
neopersiana l'antico epos nazionale iranico, precedendo Firdusi che, nel
Shaname (Libro dei re), riprese un migliaio dei suoi versi. L'opera di
D., rimasta incompiuta per la morte prematura dell'autore, ha per
argomento la predicazione di Zoroastro e le guerre che Gushtasp combatté
per difendere la nuova religione; nonostante questo l'ipotesi di una sua
conversione allo Zoroastrismo deve essere considerata inattendibile e la sua
attenzione per questo tema è da ritenersi determinata da un interesse per
il passato. Dal punto di vista letterario il merito di
D. fu quello di
aver contribuito allo sviluppo definitivo del metro e dello stile dell'epica
persiana, adattando le canzoni popolari locali ai più evoluti metri arabi
(m. 977).