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Danti.

Antica famiglia di Perugia alla quale appartennero illustri personaggi nel campo dell'arte e delle scienze. Chiamata originariamente Rainaldi, mutò il cognome in quello di D. in onore di Dante Alighieri. ║ Pier Vincenzo: fu orafo, matematico e architetto (m. Perugia 1512). ║ Giovan Battista: ingegnere e matematico, inventò un paracadute col quale si lanciò da una torre di Perugia senza subire alcun danno (1501) e ideò l'ornitottero, apparecchio per volare mosso dalla forza umana (Perugia 1478 - Venezia 1517). ║ Giulio: figlio di Pier Vincenzo, fu orafo e architetto; scolpì la statua del papa Giulio III a Perugia; splendido un suo tabernacolo in bronzo conservato nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ad Assisi (Perugia 1500-1575). ║ Vincenzo: figlio di Giulio, fu scultore, architetto, ingegnere. È considerato uno dei più degni seguaci di Michelangelo. Tra le sue sculture, ricordiamo il Giovane dio con cornucopia, gruppo in bronzo per la fontana di Piazza della Signoria a Firenze; la statua di papa Giulio III, a Perugia, scolpita insieme al padre; il Serpente di bronzo, bassorilievo conservato al Museo Nazionale di Firenze; il monumento funebre di Carlo de' Medici, nella cattedrale di Prato; il gruppo della Decollazione del Battista, ritenuto il suo capolavoro. Scrisse e pubblicò nel 1567 il Primo libro sulle perfette proporzioni. Tornato a Perugia nel 1573 fu nominato "pubblico architetto" della città (Perugia 1530-1576). ║ Pellegrino o Egnazio: figlio di Giulio, fratello di Gerolamo e Vincenzo, fu architetto, matematico e cosmografo. Divenuto frate domenicano, cambiò il suo nome, Pellegrino, in Egnazio. Dipinse per Cosimo I le carte geografiche di Palazzo Vecchio in Firenze. Dal 1567 scrisse varie opere di matematica (Sette tavole del trattato della sfera, Trattato sull'uso e fabbrica dell'astrolabio, Trattato sull'uso della sfera, traduzione della Sfera di Proclo e della Prospettiva di Euclide). A partire dal 1571 fu maestro di matematiche allo Studio fiorentino, poi, dal 1576, allo Studio di Bologna. Tre anni dopo fu nominato da Gregorio XIII cosmografo pontificio, curò l'esecuzione delle carte geografiche d'Italia dipinte nella Galleria Vaticana. Successivamente collaborò con Fontana a innalzare l'obelisco di piazza San Pietro. Nel 1583 divenne vescovo di Alatri (Perugia 1536 - Alatri 1586). ║ Girolamo: figlio di Giulio e fratello di Egnazio, si dedicò alla pittura. Insieme al fratello dipinse le carte geografiche conservate nella Galleria Vaticana (Perugia 1547-1580).