(dal nome del chimico inglese
J. Dalton che,
essendone affetto, lo descrisse per la prima volta nel 1794). Med. - Disturbo
della vista causato da un'anomalia congenita che impedisce il riconoscimento di
tutti i colori (
acromatopsia) o, più frequentemente, di uno o
pochi colori, in genere il rosso (
protanopia) e il verde
(
deuteranopia). Il
d. è ereditario, inguaribile e colpisce
prevalentemente gli individui di sesso maschile. Per diagnosticare il disturbo,
spesso inavvertito da chi ne soffre, si ricorre a particolari tavole a colori
dette
tavole di Ishihara. La causa è stata individuata in una
mancanza delle fibre del nervo ottico che dovrebbero innervare i coni e i
bastoncelli (cellule dell'apparato visivo poste sulla retina) rispettivamente
sensibili al rosso e al verde.