Poeta e patriota italiano. Abbandonò il
sacerdozio per partecipare ai moti di Venezia (1848) e alla Repubblica Romana
(1849), durante la quale fu aiutante di Garibaldi. Caduta la Repubblica
andò in esilio fino al 1859 a al suo ritorno ottenne una cattedra di
Letteratura prima all'università di Firenze e poi di Napoli. Fu autore di
drammi, ballate, stornelli popolari, tra cui ricordiamo:
Il Fornaretto di
Venezia (1855),
Bianca Capello,
I Dalmati e gli
Stornelli
Italiani (1883) (Mansuè, Treviso 1808 - Napoli 1873).