Romanzo pastorale greco
in quattro libri, composto probabilmente nel II sec., attribuito a Longo
Sofista. Narra la storia di Dafni e Cloe, due fanciulli abbandonati, allevati da
due famiglie di pastori. Un giorno Cloe, avendo visto l'amico fare il bagno, si
innamora di lui. Dafni, in seguito, entra in competizione con un ammiratore
della ragazza, il pastore Dorconi, e lo sfida in una gara di bellezza. A questo
punto un pirata rapisce Dafni, che viene in seguito liberato dalla pastorella.
Da una donna maritata, Licenia, Dafni apprende i segreti dell'amore ai quali
successivamente inizia Cloe. Dopo varie peripezie i genitori di Dafni e Cloe
riescono a rintracciare i due giovani e vengono celebrate le nozze. Il romanzo
è una viva rappresentazione del mondo pastorale e dei sentimenti dei due
protagonisti; la vicenda si svolge interamente nei boschi di Lesbo e rappresenta
il cammino percorso dai due giovani alla scoperta dell'amore. L'opera venne
diffusa in molte traduzioni, fra le quali la più famosa in italiano
è quella di Annibal Caro.