Scrittore ivoriano di lingua francese. Dopo un
soggiorno a New York, divenne ministro degli Affari Culturali della Costa
d'Avorio. È il più famoso e prolifico scrittore del Paese. Autore
eclettico, ha sperimentato diversi generi letterari. Fra le raccolte poetiche si
ricordano:
Africa in piedi (1950),
Il perizoma nero (1955),
La
ronda dei giorni (1956),
Uomini di tutti i continenti (1967). Nei
romanzi ha rivelato capacità di analisi umana e sociale, soprattutto in
Climbié (1971), racconto autobiografico di un viaggio compiuto in
Francia durante l'infanzia, e un vivace umorismo unito a una spiccata
attenzione alla cronaca in
Un negro a Parigi (1959) e
La città
dove nessuno muore (1968). La produzione teatrale di
D. è
costituita da commedie, in qualche caso di chiara ispirazione satirica, tragedie
e drammi storici (n. Assinie, Costa d'Avorio 1916).