Generale e uomo politico italiano. Fu ministro della
Guerra nel 1848 e degli Esteri con D'Azeglio e Cavour dal 1852 al 1855. Dopo
essersi dimesso perché contrario alla guerra di Crimea, nel 1856
riassunse l'incarico. Inviato a Pietroburgo in veste di plenipotenziario, dopo
l'armistizio di Villafranca fu di nuovo ministro degli Esteri con La Marmora
(1859-60). Fu deputato e senatore (Verrua Savoia, Torino 1799 - Buriasco, Torino
1869).