Pittore, scrittore e giornalista italiano. Lasciata
la Sicilia per stabilirsi a Roma, poi a Milano, Parigi, Torino, si dedicò
alla pittura fondando il primo gruppo astrattista italiano. Il suo impegno
maggiore tuttavia si rivolse alla letteratura; accostatosi inizialmente al
Futurismo, fu sempre sensibile alle innovazioni e alle tendenze
avanguardistiche. Si affermò soprattutto come scrittore di libri
polizieschi:
Qualcuno ha bussato alla porta (1936);
La famiglia
Morel (1938);
Il quaranta, tre, sei, sei non risponde (1939).
Collaboratore di numerosi settimanali, scrisse anche racconti, saggi, pezzi
teatrali (raccolti in
Teatro dell'assurdo, 1968), romanzi di ascendenza
pirandelliana (
Un uomo in più, 1948;
La dama di cuori,
1951) (Agrigento 1892 - Roma 1973).