Matematico ungherese. Figlio di Farkas
(V.) è da considerarsi uno dei fondatori
della geometria iperbolica non euclidea, partendo dal postulato che per un punto
esterno a una retta passino infine rette ad essa parallele. I suoi studi furono
pubblicati in un appendice all'opera paterna dal titolo
Appendix scientiam
spatii absolute veram exhibens (1829) (Kolozsvar 1802 -
Marasvasárhely 1860).