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Bòccia.

Vaso di vetro o di cristallo, con grossa pancia e collo lungo, usato per portare in tavola acqua o vino ║ B. fiorentina: bottiglia a collo stretto nella quale dalla parte inferiore parte un tubo laterale che s'innalza e si ripiega a beccuccio all'altezza del collo; è usata per separare le essenze delle acque di distillazione di piante, droghe, ecc. Se l'essenza è più leggera dell'acqua, mentre questa si scarica dal beccuccio quella rimane nel collo della bottiglia; nel caso contrario, l'essenza si raccoglie al fondo della bottiglia. ║ Antica unità di misura di capacità usata a Treviso. • Oref. - Sfera di metallo o di legno sulla quale si fissano gli oggetti in lavorazione. È sostenuta da un'apposita ciambella che ne garantisce la stabilità. • Sport - Gioco delle b.: gioco popolare trasformatosi in sport agli inizi del secolo. Consiste nella disputa di partite individuali o a squadre, nelle quali i giocatori cercano di fare punto, ossia di avvicinare il più possibile le palle (b.) loro assegnate a una palla più piccola (boccino) lanciata sul campo all'inizio della gara. Allo scopo è consentito anche colpire con le proprie b. quelle degli avversari, per allontanarle. I bocciofili italiani sono organizzati nel FIB (Federazione Italiana Bocce), che provvede all'organizzazione dei tornei e all'assegnazione dei giocatori alle varie categorie, a seconda dell'abilità. Mancano tuttavia regole precise che assicurino l'uniformità del sistema di gioco in tutto il Paese; ciascuna regione, infatti, ha un suo stile particolare. In ogni caso, il calcolo del punteggio per ciascuna partita avviene nel modo seguente: 1 punto per 1 b., 2 punti per due b., 6 punti per 3 b., 8 punti per 4 b., ecc. Le partite eliminatorie si disputano a 25 punti, quelle di finale a 31.