Medico e filosofo francese. È ricordato come uno dei
più tenaci assertori delle dottrine spiritualistiche e vitaliste della
scuola medica di Montpellier. Come filosofo, professò uno spiritualismo
tra psicologico e fisiologico, che egli ebbe modo di esprimere in un severo
commento (1824) alla
Lettre sur les causes premières de Cabanis.
Dei suoi numerosi scritti ricordiamo:
Doctrine médicale de
l'école de Montpellier et comparaison de ses principes avec ceux des
autres écoles (Montpellier 1789-1828).