Umanista e statista veneziano. Discepolo, tra gli altri, di Guarino,
alternò i compiti d'ambasciatore alle fatiche di letterato: si distinse
come raccoglitore e revisore di testi. Autore di molti libri, tra cui il
De
re uxoria (1416), piccolo trattato, stilisticamente perfetto, sul
matrimonio, ci ha lasciato anche un ricco epistolario (Venezia 1390-1454).