Umanista e statista veneziano. Fu più volte ambasciatore della Repubblica
veneta, alternando l'attività politica a quella letteraria. Ebbe come
maestri Pomponio Leto, Merula e Gaza; fu legato agli ambienti umanistici veneti
e fiorentini e tenne lezioni a Padova e a Venezia. Oltre alle traduzioni da
Aristotele e Temistio, lavorò alla stesura delle
Castigationes
Plinianae, imponente opera erudita. Vanno ricordati anche lo scambio
epistolare e la polemica con Pico sullo stile (Venezia 1453 - Roma 1493).