Regista cinematografico spagnolo. Di temperamento irrequieto
fin dai primi anni di età, si dedicò a studi di ingegneria e
filosofia, quindi si recò a Parigi, dove entrò in contatto con i
gruppi surrealisti e d'avanguardia, fino a diventare uno dei rappresentanti
più emblematici del movimento. Dedicatosi dapprima al cinema come
assistente, debuttò nel 1928 con il film surrealista
Le chien
andalou, in collaborazione con Salvador Dalì, cui fu legato anche
nella realizzazione di
L'age d'or, del 1930, opera improntata a un
violento spirito anticonformista e anticattolico. L'opinione pubblica
reagì in modo turbato di fronte alle provocazioni di
B. nei
confronti del clero. La stessa violenza si ritrova nella polemica sociale di un
documentario, girato nel 1932 in Spagna, che testimonia la miseria delle
popolazioni spagnole della Sierra de Gata (
Las Hurdes, meglio conosciuto
con il titolo
Terra senza pane). In seguito alla guerra civile spagnola e
alla posizione apertamente antifranchista da lui presa, fu costretto, dopo la
vittoria di Franco, a girare tra Stati Uniti, Francia e Messico. In questo
periodo diresse opere di scarso valore artistico, con un'unica eccezione,
Los
Olvidados (
I dimenticati, o anche
I figli della violenza,
1950). Il film, che tratta in toni spietati la storia di un ragazzo traviato,
ottenne il premio per la miglior regia a Cannes nel 1951. Nel 1961 diresse in
Spagna
Viridiana, in occasione di un permesso temporaneo di soggiorno. Il
film, che contiene ancora motivi anticattolici e antiborghesi, è
considerato da alcuni la sua opera più importante, sintesi perfetta delle
sue idee e ossessioni. Seguì poi una serie di film, alcuni dei quali
ebbero anche un notevole successo commerciale:
L'angelo sterminatore
(1962),
Diario di una cameriera (1964),
Simon del deserto (1965),
Bella di giorno (1967),
La via lattea (1969),
Tristana
(1970). Altri tre suoi notissimi film furono invece girati in Francia,
nonostante l'autore risiedesse in Messico:
Il fascino discreto della
borghesia (1972),
Il fantasma della libertà (1974),
Quell'oscuro oggetto del desiderio (1977) (Calandra, Aragona 1900 -
Città del Messico 1983).
Il regista spagnolo Luís Buñuel