Filosofo francese. Fu rettore all'università di
Parigi. Sostenne la teoria, già esposta da Occam, secondo la quale il
moto dei corpi non trae origine dal contatto continuo con gli altri corpi in
movimento, bensì dalla forza motrice o
impetus impressa all'inizio
e conservatrice del movimento. È proverbiale l'argomento di
B.
sull'asino che, posto tra due uguali fasci di fieno, incapace di scegliere,
morirebbe di fame. Si tratta forse di un sofisma in cui
B. si avvaleva
nelle sue lezioni di logica per discutere il problema della libertà di
scelta della volontà umana (Béthune, Artois 1300 circa - dopo il
1358).