Religioso italiano. Entrò nell'ordine dei Chierici
regolari teatini nel 1557. Rifiutò incarichi e vescovati, ma nel 1568 fu
costretto da Pio V ad accettare la sede di Piacenza, dove riunì il Sinodo
nel 1570, anno in cui Pio V lo elevò alla porpora. Fece parte della
commissione cardinalizia incaricata dell'applicazione dei decreti del Concilio
di Trento e della riforma del clero, e si adoperò perché venisse
osservato l'obbligo della residenza da parte dei vescovi. Nel 1576 fu trasferito
alla sede arcivescovile di Napoli. Festa: 17 giugno (Itri, Latina 1511 - Napoli
1578).