Storico italiano. Ordinato sacerdote nel 1903, iniziò
immediatamente un'intensa attività di studio e di pubblicazioni su
riviste specializzate in problemi di carattere storico e religioso, fondando lui
stesso una rivista intitolata "Rivista storico-critica delle scienze religiose".
Nel 1908, in seguito alla pubblicazione di un volume di
Lettere in cui
esprimeva opinioni ritenute non ortodosse, in quanto vi sosteneva posizioni
moderniste, ricevette una prima scomunica da parte di papa Pio X. Nel 1925 venne
definitivamente scomunicato dal Sant'Offizio e, nonostante fossero già
dieci anni che insegnava Storia del Cristianesimo all'università, a
partire da quell'anno fu sollevato dall'incarico. Sulla sua formazione culturale
influirono specialmente le opere di Blondel, Durkheim e Harnack. Tra le opere
ricordiamo:
Lettere di un prete modernista (1908);
L'essenza del
cristianesimo (1922);
Apologia del cattolicesimo (1923);
Storia
del cristianesimo, in tre volumi;
Pellegrino di Roma (1945), di
carattere autobiografico (Roma 1881-1946).