Chimico e fisico tedesco. Dopo aver viaggiato attraverso
l'Europa per un anno e mezzo, si stabilì nella città nativa dove
alternò l'insegnamento della chimica con geniali esperimenti.
Trovò dapprima un composto, il
cacodile (puzzolente, costituito da
arsenico, carbonio e idrogeno), poi, nel 1854, inventò un bruciatore a
gas dalla fiamma incolore e regolabile (ossidante-riducente), da allora in
dotazione in tutti i laboratori del mondo. Anche dietro i consigli dello
scienziato e amico Kirchhoff e sulla scorta dello
spettro di Newton,
riuscì ad attuare l'
analisi spettrale con lo strumento da lui
inventato (spettroscopio) insieme con Kirchhoff. Nel 1890,
B.
scoprì un nuovo elemento che, per il suo colore, chiamò
cesio (azzurro cielo); in seguito ne scoperse un altro, il
rubidio
(rosso scuro) (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899).
║
Becco di B.: bruciatore a gas impiegato
nei laboratori di chimica. Poiché la miscela di aria e di gas che passa
attraverso il becco può essere variata nelle sue proporzioni, la fiamma
che ne esce può essere
riducente, se la miscela è povera
d'aria, o
ossidante se la percentuale di aria viene
aumentata.