Filosofo e teologo russo. Fu prima marxista, ma tornò
poi alla fede cristiana. Ordinato sacerdote nel 1918, fu espulso dalla Russia e
si stabilì nel 1923 a Praga e nel 1925 a Parigi. Lavorò per il
riavvicinamento degli anglicani e dei dissidenti russi. Come scrittore, fu molto
fecondo, prima nel campo della filosofia e dell'economia politica e più
tardi in quello della teologia. Tutta la sua dottrina religiosa è pervasa
dalle speculazioni sofianiche, nelle quali dipende dai russi Soloviev e
Florenskij e dagli idealisti tedeschi. Studioso dei Padri della Chiesa,
B. è spesso troppo liberale nella loro interpretazione. Attacca
sovente i dogmi cattolici, e benché i suoi pensieri siano profondi e
suggestivi, essi mancano spesso di logica. Tra le numerose opere di
B.
vanno ricordati:
La luce senza tramonto, L'Agnello, L'Orthodoxie (Liven,
Orël 1871 - Parigi 1944).