(dal latino
bulbus, der. del greco
bolbós: cipolla). Bot. - Gemma sotterranea dal fusto provvisto di
appendici squamose e carnose. Tipico delle monocotiledoni, ha funzioni di
riserva e di riproduzione vegetativa. • Med. -
Tratto dell'encefalo dei mammiferi posto in una scanalatura dell'osso
occipitale. Ha la forma di un cono la cui base si estende verso l'alto con i
peduncoli cerebrali; l'apice tronco prosegue, in basso, nel midollo spinale
mentre la parte posteriore forma il pavimento del quarto ventricolo del
cervello. Presso il centro del
b., costituito da una materia bianca e una
grigia, si trova un piccolo canale che nella parte superiore entra nel quarto
ventricolo e nell'inferiore si trasforma nel canale centrale della spina
dorsale. Il
b. è un centro encefalico a livello del quale si
verifica l'integrazione dell'attività nervosa necessaria al mantenimento
delle funzioni vitali; qui sono stati, inoltre, isolati alcuni centri collegati
alla vasomobilità e al metabolismo del glucosio.