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Bucci, Flàvio.

Attore e regista italiano. Dopo aver frequentato la Scuola del Teatro Stabile di Torino, esordì in ambito cinematografico nel 1971 con La classe operaia va in paradiso (1971) di Elio Petri, che lo diresse anche nel 1973 in La proprietà non è più un furto. Raggiunse il successo presso il grande pubblico nel 1978 con lo sceneggiato per la TV Ligabue, di Salvatore Nocita. Da allora le sue apparizioni televisive si fecero frequenti; fu tra i protagonisti di: Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana (1982) di Piero Schivazappa, la prima edizione de La piovra (1984) di Damiano Damiani, Il giorno prima (1987) di Giuliano Montaldo, I promessi sposi (1988) di Salvatore Nocita, La dottoressa Giò (1997) e La dottoressa Giò 2 (1998) di Filippo De Luigi, Provincia segreta (1998) di Francesco Massaro. Nel corso della sua carriera B. partecipò a numerose produzioni teatrali, molte delle quali scritte anche da lui, ricoprendo ruoli impegnativi, densi di contenuti sociali e implicazioni politiche, come in Cuore di cane (1971) di Roberto Lerici, dal testo di Michail Bulgakov; I masnadieri (1978) di Giancarlo Nanni, dall'opera di Friedrich Schiller; Diario di un pazzo (1988) di Nanni Moretti, liberamente tratto dall'omonimo racconto di Nikolaj Gogol; Riccardo III (2003) di Nucci Ladogana, dall'opera di William Shakespeare. Nel 1980 debuttò nella regia teatrale con Il re muore di Eugène Ionesco, seguito da Opinioni di un clown (1982), tratto dall'omonimo romanzo di Heinrich Böll. Parallelamente B. fu molto attivo sul grande schermo; tra i film più importanti da lui interpretati ricordiamo: L'amante dell'Orsa Maggiore (1971) di Valentino Orsini, L'ultimo treno della notte (1975) di Aldo Lado, L'Agnese va a morire (1976) di Giuliano Montaldo, Maledetti vi amerò (1980) di Marco Tullio Giordana, Uomini e no (1980) di Valentino Orsini, Il marchese del Grillo (1981) di Mario Monicelli, Sogno di una notte d'estate (1983) di Gabriele Salvatores, La donna delle meraviglie (1985) di Alberto Bevilacqua, Le due vite di Mattia Pascal (1985) di Mario Monicelli, Com'è dura l'avventura (1987) di Flavio Mogherini, Secondo Ponzio Pilato (1988) di Luigi Magni, Anni Novanta (1992) di Enrico Oldoini, Fratelli coltelli (1997) di Maurizio Ponzi, I miei più cari amici (1998) di Alessandro Benvenuti, Muzungu (1999) di Massimo Martelli, Lucignolo (1999) di Massimo Ceccherini, Hotel Dajti (2001) di Carmine Fornari, Volesse il cielo! (2001) di Vincenzo Salemme, Lettere al vento (2003) di Edmond Budina, Caterina va in città (2003) di Paolo Virzì, L'uomo spezzato (2005) di Stefano Calvagna, Il silenzio dell'allodola di David Ballerini (2005), Lezioni di volo (2005) di Francesca Archibugi, Il regalo di Anita (2005) di Antonio Domenici. B. fu anche doppiatore in film per il cinema e in telefilm per la televisione (n. Torino 1947).