Filosofo e storico delle religioni austriaco, di origine
ebraica. Professore di Religione e di Etica ebraica all'università di
Francoforte (1923-33), fu allontanato dalla cattedra dopo l'avvento del Nazismo.
Emigrato in Palestina, nel 1937 assunse la cattedra di Filosofia sociale
all'università ebraica di Gerusalemme. Contrario a ogni forma di
settarismo nazionalistico, cercò di favorire l'amicizia arabo-ebraica e
avversò ogni manifestazione di estremismo nazionalistico, anche dopo la
costituzione dello Stato di Israele. Studioso di vasto respiro, ha dato
un'impronta critico-culturale al Sionismo. Opere principali:
Il movimento
ebraico (1920);
I libri hassidici (1928);
Regalità di
Dio (1932);
Il problema dell'uomo (1942);
Mosè (1945);
La fede dei profeti (1950);
Colpa e sentimento di colpa (1958)
(Vienna 1878 - Gerusalemme 1965).