Uomo politico italiano. Nominato prefetto di Savona da
Napoleone I, tenne prigioniero Pio VII. Difese il principio di indipendenza
della Repubblica ligure, quando Genova venne aggregata al Piemonte; nel 1816 fu
nominato da Vittorio Emanuele I ministro plenipotenziario presso il granduca di
Toscana, e nel 1836 ambasciatore a Parigi. Senatore e vicepresidente del senato
nel 1848, fu a Vienna nel 1849, come ambasciatore. Si oppose energicamente alla
cessione di Nizza e Savoia alla Francia; ma, costituitosi il Regno d'Italia, per
divergenze di vedute politiche e religiose col nuovo Parlamento, diede le
dimissioni da senatore (1861). Promosse numerose opere filantropiche,
aiutò letterati e artisti, e fondò il Collegio ecclesiastico delle
missioni, a Genova (Genova 1786-1863).