Filosofo francese. Allievo di Lachelier, nel 1893, insieme a
Xavier Léon, fondò la "Revue de methaphysique et de morale".
Professore alla Sorbona dal 1909, si affermò come uno dei massimi
esponenti della corrente neocriticista, che rientrava nel filone dello
spiritualismo francese. Con
B. il neocriticismo acquista una dimensione
storica, in quanto l'interesse critico della filosofia si rivolge verso la
storia, anziché verso la conoscenza della natura. Già con la sua
tesi di dottorato, nel 1897, intitolata
La modalità del giudizio,
B. affermò la propria concezione della filosofia come conoscenza
integrale, anche se non in grado di accrescere la quantità del sapere
umano, dal momento che essa era una "riflessione metodica dello spirito in se
stesso". Egli definì la propria concezione "idealismo critico" o anche
"umanismo", e affermò che lo spirito, in quanto elemento storicizzato,
può essere colto unicamente all'interno del processo di sviluppo storico
della civiltà. Nell'Idealismo storico si attua l'identificazione del
principio spirituale con il principio critico: il principio spirituale genera
l'arte, il sapere scientifico, la morale, la religione, mentre quello critico ne
riflette la produzione. L'evoluzione spirituale è quindi opera della
ragione che produce, ricevendo sollecitazioni dall'esperienza. Sulla base di
queste teorizzazioni,
B. ha preso in esame lo svolgimento storico della
civiltà occidentale in tutti i suoi aspetti, considerando la storia del
pensiero della coscienza occidentale, nel suo progresso, come la storia
dell'opposizione tra coscienza mitica e coscienza intellettuale, tra
homo
credulus e
homo sapiens, e interpretando il progresso della coscienza
come la vittoria di una ragione in perenne movimento e rinnovamento, impegnata
contro i freni della coscienza mitica alla quale egli non riconosce nessun
valore, bollandola come oscurantistica in nome di una tradizione filosofica che
riconosce valore solo alla ragione. Tra le sue opere principali, sono da
ricordare:
Introduzione alla vita dello spirito (1900);
Idealismo
contemporaneo (1905);
Le tappe della filosofia matematica (1912);
L'esperienza umana e la causalità fisica (1922);
Il progresso
della coscienza nella filosofia occidentale (1927);
La ragione e la
religione (1939) (Parigi 1869 - Aix-les-Bains 1944).