Psicologo e pedagogista statunitense. Laureatosi ad Harvard,
in quello stesso ateneo divenne professore titolare di Psicologia dal 1952 al
1972. Nel 1960 fondò il Centro Studi Cognitivi, coronando con esso una
nuova prospettiva di ricerca nell'ambito della psicologia contemporanea, il
cosiddetto Cognitivismo. Nel 1972 lasciò gli Stati Uniti per dirigere il
dipartimento di Psicologia dell'università di Oxford (fino al 1980) e poi
di Cambridge, spostandosi quindi alla New School of Social Research di New York.
In Italia è molto conosciuto soprattutto per l'influenza che le sue opere
hanno avuto in campo educativo. È stato tra i primi psicologi americani
ad accogliere le concezioni anticomportamentistiche di Piaget
(V.) e della scuola sovietica, applicandole allo
studio dei processi cognitivi e nel campo della psicopedagogia: in particolare
gli studi di
B. si sono concentrati sull'analisi della percezione, sulla
formazione dei concetti, lo sviluppo dell'intelligenza e delle strategie
dell'apprendimento, soprattutto per capire le dinamiche che presiedono alle
prime fasi di sviluppo del bambino. Nel 1987 fu insignito a Berna del premio
Balzan. Tra i suoi studi, tradotti in molte lingue, si ricordano:
Studi sul
pensiero, 1956;
Studi sullo sviluppo cognitivo, 1966;
Prime fasi
dello sviluppo cognitivo, 1974;
Creatività e struttura nella
metodologia educativa, 1978;
Autobiografia. Alla ricerca della mente,
1984 (n. New York 1915).