Regista teatrale e cinematografico inglese. Ad una prima
fase improntata a un raffinato virtuosismo visivo, ha fatto seguire negli anni
Cinquanta un'ampia e più impegnata serie di allestimenti fra cui si
ricorda uno straordinario allestimento del
Marat-Sade (1964) di P. Weiss.
Dirige dal 1962 la Royal Shakespeare Company in Inghilterra, e a Parigi un
centro internazionale di ricerca teatrale, con il quale ha allestito un
pregevole
Ubu roi di Jarry (1978). Tra le sue altre produzioni, degna di
nota la nuova versione de
La Tempesta shakespeariana del 1991. Nella sua
parallela ma meno cospicua attività cinematografica si distinguono la
singolare edizione per lo schermo del
Marat-Sade (1967), le versioni
dell'
Opera del mendicante di J. Gay (titolo del film
I masnadieri)
e dei romanzi:
Moderato cantabile di M. Duras (1960),
Il Signore delle
mosche di W. Golding (1963; titolo italiano del film
I ragazzi e il
diavolo), il più personale e polemico
Tell me lies (1968,
Raccontami bugie) e il colossale lavoro tratto dal poema religioso indiano
Il
Mahābhārata, dapprima allestito per il
teatro (1985) e trasposto in versione cinematografica nel 1989 (n. Londra
1925).