Pseudonimo di
Angiolo
Tori. Pittore e poeta italiano. Allievo di Pontormo e amico di Vasari, diede
le prime prove del suo talento in una serie di ritratti dipinti fra il 1533 e il
1540, tra cui bellissimo quello di Lucrezia Panciatichi. In questo capolavoro si
può già rintracciare lo stile caratteristico di
B., fatto
di immagini reali dai contorni ben definiti e di un'intensità lirica che
nasce dalla sobrietà della composizione. Letterato raffinato, accademico
della Crusca, seguì la moda del tempo ispirandosi a Petrarca e, nella
vena burlesca, a Berni. Tra le sue opere:
La discesa del Salvatore al Limbo;
Venere e Cupido; La Follia e il tempo; Il ritratto di Eleonora di Toledo col
figlio Ferdinando; L'apoteosi di San Lorenzo Martire e numerosi ritratti,
fra cui quello di Eleonora di Toledo e quello di Cosimo I. Considerato in
passato artista di poco conto,
B. è stato rivalutato dalla critica
e dal gusto moderno, che lo colloca subito dopo i grandi del Rinascimento
(Monticelli 1503 - Firenze 1572).
Bronzino: “Ritratto di Eleonora di Toledo e del figlio Giovanni” (Firenze, Uffizi)