Vescovo francese. Nel 1803 venne nominato elemosiniere da
Napoleone e due anni dopo divenne vescovo di Acqui. Nel 1807 si fece trasferire
alla sede episcopale di Gand. Chiamato a far parte del Consiglio ecclesiastico
nel marzo 1811, nel Concilio nazionale si oppose tenacemente al tentativo di
Napoleone di sottrarre al papa la nomina dei vescovi. Imprigionato a Vincennes,
B. fu costretto a rinunciare alla sede. Dopo la caduta dell'imperatore,
B. fu contrario alle disposizioni della costituzione olandese, le quali
richiedevano il giuramento civile del clero. Nuovamente minacciato, si
rifugiò in Francia. Nel 1817 la Corte d'assise del Brabante lo
condannò alla deportazione (Castello di Broglie 1766 - Parigi
1821).