Scrittore politico e poeta italiano. Laureatosi in
Giurisprudenza, si dedicò alla politica, alla letteratura e al
giornalismo. Nel volume di memorie
I miei tempi B. racconta di
aver partecipato ai moti rivoluzionari torinesi del 1821; fu arrestato nel 1831,
sotto l'accusa di aver ordito una congiura. Nel 1834 cominciò a
pubblicare "Il messaggiere torinese". Repubblicano e democratico, dal 1848 fu
nel Parlamento subalpino; si schierò all'estrema sinistra, avversando
Cavour per la sua politica di compromesso e di adattamento alla situazione
europea; criticò l'alleanza con la Francia e con Napoleone III.
B.
svolse anche una notevole attività letteraria componendo poesie in
dialetto (
Canzoni piemontesi) e scrivendo tragedie (
Eudossia, Idomeo,
Salvator Rosa, Vitige re de' Goti). Dopo il '48 si dedicò soprattutto
alla storia (
Storia del Piemonte) (Castelnuovo Calcea, Asti 1802 -
Locarno 1866).